Dr. Matteo Rapparini – CEO Edirama – www.edirama.org
L’audit realizzato dal DPO è una nuova attività che in azienda può spaventare o almeno essere considerata dai responsabili di funzione e dai dipendenti, un’azione “intrusiva” che può andare a valutare il proprio operato in ambito privacy.
E’ quindi importante che quest’anno gli audit del DPO, di verifica e di controllo inerenti il GDPR, siano accomunati dal criterio di non dare pagelle e votazioni alle funzioni coinvolte nel trattamento dei dati personali, ma siano invece guidati da un obiettivo diverso: ovvero verificare lo stato delle cose inerenti la privacy per poi definire successive evoluzioni e interventi.
Sostanzialmente quest’anno gli audit del DPO dovranno aiutare le funzioni aziendali a prendere coscienza di cosa veramente sono tenute a fare ogni giorno per rispettare le prescrizioni privacy aziendali.
Vediamo come fare nella pratica – I 6 step da seguire
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